Fotografia

Il nostro mondo visto con gli occhi dello Smithsonian Photo Contest 2014

Lo Smithsonian, la prestigiosa istituzione americana dedicata alla diffusione del sapere, ha reso note le foto finaliste che si contenderanno il titolo di migliore immagine dell’anno nell’undicesima edizione dell’omonimo concorso internazionale.
La partecipazione, come sempre considerevole, ha visto presentare oltre 50000 immagini inviate da fotografi provenienti da 132 paesi nel mondo. Per ognuna delle 6 categorie del concorso (Natura, Viaggi, Persone, America, Immagini modificate, Telefonini) sono state selezionate 10 foto, per un totale complessivo di 60 immagini che ci presentano varie sfaccettature del mondo in cui viviamo.
Le immagini non presenti in questa selezione possono essere osservate nella pagina ufficiale del concorso nella quale, anche voi, potrete scegliere un vincitore, sarà premiata anche la foto più votata dai lettori.

Le votazioni verranno chiuse il prossimo 6 Maggio ed il 15 sarà annunciata la foto dell’anno e le singole immagini vincitrici per ogni categoria.

 

Astronomia, Fotografia

Saturno, Cassini e la passione per le immagini.

Ripresa della sonda Cassini annotata. La terra è in basso a destra.

Circa tre mesi fa è stata resa pubblica una delle immagini riprese dalla sonda Cassini che ruota in orbita intorno al pianeta Saturno.

La foto è in realtà il risultato di una composizione di più scatti fatti dalla sonda e, oltre ad essere oggettivamente bella, ha una sua importante valenza scientifica per la possibilità di osservare il nostro pianeta Terra grazie alla posizione di Saturno che funge da schermo rispetto al sole. Infatti guardando nel quadrante inferiore destro possiamo vedere il puntino dal quale io sto scrivendo e voi leggendo.

E’ certamente affascinante perdersi nei dettagli di questa ripresa in alta definizione  ma lo è ancora di più andare ad osservare tutte le altre foto che la sonda Cassini continua ad inviare regolarmente alla terra.
Ma se questa esplorazione dovesse iniziare ad appassionarvi potreste anche pensare di compiere un ulteriore passo avanti. Scoprirete quindi che esiste un altro sito dove sono disponibili i file raw (ossia gli originali) delle riprese che tutte le sonde ci hanno mandato e ci continuano a mandare.

Questi files, a differenza delle immagini “ufficiali” che vengono divulgate dopo essere state attentamente composte per colpire il più vasto pubblico possibile, sono essenzialmente in bianco e nero, non modificate e messe a disposizione circa nove mesi dopo la loro effettiva ripresa. Ma chi è che si affaccia su queste banche dati? Astronomi? Astrofili? Certamente entrambi, ma non solo.
Se, ad esempio, andate su flickr troverete la galleria di Gordan Ugarkovic, un informatico che per passione spende parte del suo tempo libero su queste foto. Infastidito dai frequenti eccessi delle immagini ufficiali, sopratutto di colorazione, Ugarkovic ha deciso di lavorare direttamente sui file originali per donare ai pianeti dei colori quanto più possibile vicini alla realtà. Attraverso un’operazione di ingegneria inversa ha personalmente sviluppato un software che legge i dati grezzi delle immagini ufficiali e le colora cercando di evitare qualsiasi forzatura “artistica”.

Le immagini di Cassini/Ugarkovic trasmettono una sensazione di maestosa quiete ed una forte emozione. Si possono perdere diversi minuti nell’ammirarle singolarmente e, se proprio ve ne innamorate, sappiate che ne potreste farne un poster per uso personale, sono infatti utilizzabili sotto licenza Creative Commons.

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Articolo pubblicato su Oggi Scienza

Astronomia

L’ultima immagine della cometa Ison.

Le ultime tracce della cometa Ison

Sarà un Natale senza cometa, contrariamente a quello che speravano in molti.  L’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha appena confermato attraverso un messaggio su twitter che la cometa ISON è andata distrutta nel suo passaggio vicino al sole.

“Our #SOHO scientists have confirmed, comet #IISON is gone , thanks for sharing this comet-watching night with us”

Il rischio era molto alto e gli astronomi effettivamente non si sbilanciavano sul destino della cometa. Rimane il rammarico del gran spettacolo mancato. Nella foto seguente sono indicate le ultime tracce della ISON rilevate dal SOHO (Solar and Heliospheric Observatory): la scia di avvicinamento al sole (in basso) e quello che ne rimaneva dopo (a sinistra).

Le ultime immagini dell’avvicinamento sono visibili in sequenza video qui e qui.

AGGIORNAMENTI

Dopo averla data per scomparsa si rilevano alcuni segnali della cometa, o di qualcosa che ne rimane. Un piccolo nucleo sta aumentando la luminosità ma non si ha idea di quanto grande sia la massa di questo corpo e per quanto possa durare questo fenomeno. Gli stessi astronomi non sanno cosa stia accadendo e chiedono tempo per capire meglio il fenomeno. Vi terrò aggiornati.

 

 

Crediti immagini: ESA SOHO

Biologia molecolare

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Fred Sanger
Fred Sanger

Il titolo rappresenta il più creativo e adatto saluto ad una delle più grandi menti dei nostri tempi, Fred Sanger.

Quanto valeva Fred Sanger? Due premi Nobel, il primo assegnatogli nel 1958, il secondo nel 1980, entrambi per la Chimica. 

Dobbiamo a Sanger la comprensione di come gli amminoacidi si legano tra loro per formare le proteine e il perfezionamento della tecnica di sequenziamento del DNA che permise, nel 1977, di sequenziare per la prima volta l’intero DNA di un organismo, un virus.

Anche dopo il conferimento del primo Nobel, Sanger non abbandonò il laboratorio e continuò a lavorare in prima persona alle sue ricerche. Quel che sembra un fatto abbastanza anomalo per una persona di tale livello viene subito spiegato da una sua dichiarazione “Ero nella posizione per poter fare più o meno quello che mi sarebbe piaciuto fare, e questo era fare ricerca”.

Mentre, a chi gli faceva notare l’eccezionalità del conseguimento di un secondo Nobel, rispondeva che era stato più difficile prendere il primo premio poiché, dopo quello, la sua vita da scienziato divenne molto più facile avendo a disposizione sia finanziamenti che persone.

In realtà si trattava di un evento straordinario, un onore concesso solo ad altri tre scienziati fino ad oggi: Marie Curie, John Bardeen e Linus Pauling.

E un lampo di genio lo ha avuto anche l’autore del titolo, trovato in rete, che ritengo sia il miglior omaggio per l’uomo e per lo scienziato Sanger.

CGC ATT CCG                     R I P

TTT CGC GAA GAT                F R E D

AGC GCG AAC GGC GAA CGC     S A N G E R